Fabrizio Campagnacci
www.otticacampagnacci.com
/home/blog
OTTICA CAMPAGNACCI aderisce alla raccolta degli occhiali usati:
OTTICA
CAMPAGNACCI
is authorized dealer of:
Definizione
L'occhio o bulbo oculare è l'organo di senso principale dell'apparato visivo, che ha il compito di ricavare informazioni sull'ambiente circostante attraverso la luce. L'occhio umano (e degli organismi superiori) raccoglie la luce che gli proviene dall'ambiente, ne regola l'intensità attraverso un diaframma (l'iride), la focalizza attraverso un sistema regolabile di lenti per formarne un'immagine e trasforma questa immagine in una serie di segnali elettrici che attraverso il nervo ottico vengono inviati al cervello per l'elaborazione e l'interpretazione.
Generalità
Gli occhi umani sono due organi, posizionati nelle due cavità orbitarie del cranio. La superficie esterna di ciascun occhio è una sfera incompleta e opaca costituita per il 93% dalla sclera, che anteriormente si interrompe dando origine a una seconda porzione sferica trasparente più piccola circa il 7% della superficie totale e di differente curvatura, la cornea. Internamente alla sclera è presente uno strato pigmentato e vascolarizzato, la coroide, che si continua anteriormente dando origine prima al corpo ciliare e poi all'iride, un disco membranoso con un foro centrale, la pupilla, il cui diametro è regolato dalla muscolatura dell'iride. Le tre porzioni pigmentate formano il tratto uveale o uvea. Profondamente alla coroide si estende uno strato fotosensibile, la retina, che termina anteriormente a livello ora serrata, cioè presso la giunzione tra la coroide stessa e il corpo ciliare. Essa contiene i fotorecettori dell'occhio che trasducono la luce in potenziali elettrici inviati attraverso il nervo ottico. Dal corpo ciliare si dipartono le fibre zonulari che si attaccano al cristallino, la lente dell'occhio, collocata posteriormente iride e a livello del corpo ciliare. All'interno dell'occhio si distinguono inoltre tre camere. La camera anteriore è lo spazio compreso tra la cornea e l'iride, la camera posteriore tra l'iride e il cristallino, e infine l'ampia camera vitrea, dietro il cristallino.Le prime due sono riempite dall'umore acqueo, un liquido trasparente prodotto dal corpo ciliare che defluisce attraverso il canale dello Schlemm nelle vene sclerali, mentre la camera vitrea è occupata dal corpo vitreo, una massa gelatinosa che contribuisce a determinare la forma del bulbo oculare, occupandolo per i due terzi del suo volume.
Descrizione
L’occhio (o bulbo oculare) è l'organo di senso principale dell'apparato visivo. Può essere considerato come un’appendice dell’encefalo data la modalità con cui si
sviluppa la sua tonaca principale che è quella nervosa (o retina); all’encefalo stesso è permanentemente connesso e gli involucri fibrovascolari che circondano la retina sono da considerare
omologhi delle meningi. Il bulbo oculare è provvisto di un peduncolo nervoso, il nervo ottico, che lo pone in continuazione con formazioni del diencefalo (chiasma e tratti ottici)
attraverso le quali stimoli visivi vengono trasmessi ai centri nevrassiali per l’analisi integrata delle immagini e per le attività riflesse. In corrispondenza del nervo ottico gli involucri
fibrovascolari del bulbo continuano con le meningi.
Il bulbo oculare pesa circa 7 grammi ed ha forma sferoidale, o meglio è formato da due segmenti di sfera giustapposti aventi diverso raggio di curvatura. Il segmento sferico anteriore, dato
dalla cornea, ha un raggio di curvatura pari a 8 mm e corrisponde al sesto anteriore del bulbo oculare; il segmento sferico posteriore, dato dalla sclera,
ha un
raggio di curvatura di 12 mm e forma i restanti cinque sesti posteriori. Il diametro antero-posteriore del bulbo oculare rappresenta l’asse anatomico ed è formato
dalla linea che unisce il centro della cornea (polo anteriore) al centro della sclera (polo posteriore) e misura 24 mm; il tratto dell’asse anatomico compreso fra il centro della cornea e la
retina si definisce asse ottico. L’asse visivo (o linea della visione) corrisponde al tragitto seguito dai raggi
luminosi provenienti da un oggetto fissato con lo sguardo che dal centro della cornea (vertice) passa per il punto nodale (situato poco al davanti della faccia posteriore del cristallino) e
raggiungono la fovea centralis, la zona retinica della visione distinta. La linea di visione non coincide con l’asse ottico ma diverge lateralmente e in dietro formando
con questo un angolo di circa 7°. L’equatore è una circonferenza tracciabile sulla superficie esterna del bulbo giacente nel piano perpendicolare all’asse anatomico ed
equidistante dai poli anteriore e posteriore. Un piano verticale e un piano orizzontale che si incontrino lungo l’asse anatomico dividono l’occhio in 4 quadranti: due superiori (laterale e
mediale) e due inferiori (laterale e mediale). Il piano che passa per l’equatore divide ogni quadrante dell’occhio in una parte anteriore e in una parte posteriore. Sulla faccia posteriore del
bulbo sono visibili alcuni orifizi, il maggiore dei quali rappresenta il foro di uscita del nervo ottico.
L’occhio è situato nella parte anteriore della cavità orbitaria, al davanti del corpo adiposo dell’orbita. Un setto fibroso,
lafascia del bulbo (o capsula di Tenone), separa il bulbo oculare dal corpo adiposo dell’orbita. Tra la sclera e la fascia del bulbo
s’interpone un connettivo estremamente lasso, tanto da poter essere considerato come una fessura linfatica (spazio interfasciale); questo consente lo scorrimento reciproco delle formazioni tra le
quali è disposto.
Gli annessi fibrosi del bulbo oculare sono: la fascia del bulbo, le guaine muscolari e
i tendini di arresto.
L’interno del bulbo oculare è occupato da formazioni di diversa natura, quali il cristallino, l’umore acqueo e il corpo
vitreo; questi, insieme alla cornea, costituiscono il sistema diottrico dell’occhio, costituito dall’insieme dei mezzi rifrangenti dell’occhio, aventi
superfici curve, che i raggi luminosi attraversano per raggiungere la retina.
Nell’interno del bulbo oculare si trovano spazi che prendono il nome di camera anteriore, camera posteriore e camera vitreale.
L’occhio è formato da tre membrane sovrapposte: la più esterna è la tonaca fibrosa; a questa seguono più internamente la tonaca vascolare e la tonaca nervosa (o retina).
Specifiche comparate
La visione oculare umana ha caratteristiche e specifiche intrinseche che differiscono in alcuni aspetti fondamentali dalle tecnologie visive sviluppate nei dispositivi, in special modo, elettronici, ma con una certa approssimazione è possibile comparare le specifiche biologiche in termini applicativi su scala tecnologica mediamente in questo modo:
Per contro, con la tecnologia elettronica si è sempre tentato di riprodurre l'occhio umano con un sensore sempre piu' miniaturizzato e con sempre maggiore risoluzione: allo stato dell'arte 2012, il più performante misura 26,5 x 21,2 mm con una risoluzione pari a 33 Mpx ed è in grado di riprendere 120 fps.