Nel mese di Dicembre 2011 nasce questo slogan che esprime il nostro pensiero, “La vita è troppo breve per indossare occhiali noiosi” e, se è questo che cercate, noi non siamo il marchio giusto per voi… La nuova campagna pubblicitaria realizzata a Bologna nell’estate del 2012 si ispira proprio a questo raccontando la misteriosa caccia al tesoro organizzata da un giovane innamorato per guidare la sua fidanzata attraverso i portici bolognesi. Dalla stazione alla storica libreria Nanni, da un barbiere del 1800 ad un famoso gelataio artiginale, da un caffè in Piazza Santo Stefano ai famosi tortellini del Ristorante Biagi. Questa è la nostra Bologna quella che viviamo tutti giorni e che vogliamo far conoscere ai nostri clienti, la città dove siano nati e dove nascono le nostre creazioni.

È l’estate del 2009 quando Guya ed io decidiamo di raccogliere le nostre energie e di intraprendere una nuova avventura. In poche e frenetiche settimane mettiamo insieme le nostre idee e la nostra prima collezione e, con una buona dose di incoscienza e coraggio, ci presentiamo subito a Parigi su di un palcoscenico d’eccezione come il SILMO.

Sono passati 3 anni, oggi la nostra collezione di occhiali è cresciuta e conta circa 150 uniche combinazioni di forme e colori. Ci puoi trovare in diversi Paesi d’Europa, Canada, Stati Uniti, Brasile e Nuova Zelanda.

In un piccolo ufficio nel centro di Bologna pensiamo e disegniamo gli occhiali che noi vorremmo indossare, quelli che consiglieremmo ai nostri familari o ai nostri amici. L’ispirazione nasce dal nostro territorio, dai nostri viaggi, dalle nostre passioni e dai numerosi incontri…

Perché in fondo BlueMagicEye è questo, un incontro. L’incontro tra due giovani bolognesi che poco sapevano di occhiali e le sapienti mani degli artigiani che li realizzano trasformando in materia quello che era solo nella nostra mente; l’incontro con i nostri clienti qui in Italia e all’estero e le tante storie che ci raccontiamo…

L’incontro fra il Blue, calmo e malinconico, e la sorprendente spensieratezza della “Magia”…

(Ciro Tugnoli)